giovedì 11 luglio 2013

Contro la cementificazione del territorio veneto, oggi SEL volantinerà al Sant’Artemio

Oggi alle 18.00 SEL volantinerà di fronte al Sant’Artemio contro il PTRC della Giunta Zaia
La Giunta Regionale sta presentando, provincia per provincia, la nuova versione del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC), che delinea le linee di sviluppo e di governo del territorio regionale per i prossimi anni.
Nella sua prima versione, il piano non è stato approvato perché non in regola con quanto la normativa prevede a proposito della tutela paesaggistica. Quindi al piano è stata data valenza paesaggistica ed ora ha ripreso l’iter di approvazione sotto forma di “variante parziale”.
Sinistra Ecologia Libertà muove rilievi fortemente critici al piano regionale, e per questo, in occasione di queste presentazioni, volantinerà all’ingresso degli incontri ai convenuti un breve documento nel quale si indicano i rilievi critici che vengono mossi alla proposta della Regione.
Assieme ad una serie di associazioni e comitati preoccupati della nuova possibilità di cementificazione, Sel si impegna a presentare osservazioni alla variante e a creare la mobilitazione necessaria a modificare l’impianto del PTRC.
A fronte delle dichiarazioni di buoni propositi sul contenimento del consumo del suolo veneto, la proposta del piano libera invece la possibilità di una nuova diffusa cementificazione. Basti pensare alla possibilità edificatoria che la Regione riserva a sua discrezione nel raggio di ben 2 km attorno ai caselli autostradali. Per questo è necessario un cambio di rotta, e che alle dichiarazioni di principio contro il consumo di territorio seguano decisioni conseguenti.
Luca De Marco
Coord. Prov. SEL Treviso
Questo il testo del volantino che verrà diffuso oggi alle 18.00, in occasione della presentazione del PTRC nella sede della Provincia al Sant’Artemio:
SALVARE IL VENETO. ORA !!
Una colata di cemento e asfalto si sta abbattendo sulla nostra Regione, uno dei territori più belli d’Europa.
Non a caso è la prima Regione turistica d’Italia.
Già in questi anni milioni di metricubi di cemento hanno consumato  prezioso territorio agricolo, le città e i paesi si sono sparpagliati cancellando luoghi identitari, beni ambientali e culturali, banalizzando e omologando il paesaggio, degradando la qualità del vivere quotidiano di ciascuno di noi.
Nel contempo la bolla immobiliare ha sottratto capitali alle attività produttive, espulso i cittadini nei pulviscoli edilizi intorno alle città e chi ha comprato casa si ritrova con un patrimonio svalutato dall’eccesso di offerta, l’aumento della rata del mutuo e dell’IMU.
Da anni la Regione dice di voler rimediare! Alle parole non corrispondono però i fatti!
Infatti, la Giunta Zaia adotta una “Variante parziale” al PTRC 2009 (mai approvato dal Consiglio Regionale perché sommerso dalle critiche) che:
1.      Sviluppa a dismisura la rete autostradale a pedaggio da realizzarsi attraverso la finanza di progetto.   Un sistema che garantisce profitti privati alle solite imprese (alcune delle quali oggetto d’inchiesta da parte della magistratura)  scaricando i costi sugli utenti , il bilancio pubblico e le generazioni future. Nel contempo taglia le risorse al trasporto pubblico.
2.     Esautora i Comuni della potestà pianificatoria sul proprio territorio per un raggio di due chilometri intorno ai caselli e non solo.
3.     Sfigura il paesaggio non attuando quanto prevede il Codice Nazionale.
4.     Alimenta la speculazione immobiliare con i cosiddetti “progetti strategici”
5.     Nello stesso tempo propaganda una inesistente “valenza paesaggistica” della “Variante parziale” al PTRC del 2009 già ribattezzato “Piano di cementificazione del Veneto” da oltre 120 comitati e associazioni. In realtà la “Variante” ha la funzione di togliere i pochi vincoli ancora esistenti.
Sinistra Ecologia e Libertà condivide la valutazione di AltroVe (Rete di comitati e di associazioni per un Altro Veneto): questa “Variante” è illegittima e pericolosa e va dunque FERMATA.
Nel contempo condivide la necessita di battersi per un vero Piano Paesaggistico che tuteli un territorio fragile, soggetto a frequenti alluvioni, alle quali contribuisce in modo decisivo la crescente impermeabilizzazione dei suoli.
Per una riconversione ecologica dell’economia che assicuri lavoro e qualità della vita.
Zaia confida nella distrazione estiva per far passare il suo piano: non a caso il termine per la presentazione delle osservazioni è fissato per il 31 Agosto.
Noi invece confidiamo nella crescente mobilitazione dei cittadini per FERMARLI

Sinistra Ecologia Libertà, Federazione Regionale del Veneto

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