martedì 4 giugno 2013

Accanto a Said Chaibi

Molto grave per noi, quello che sta accadendo nei confronti sia del nostro partito che del nostro candidato eletto in Consiglio Comunale  di Treviso, Said Chaibi.

Prima il chiaro attacco razzista e xenofobo, sia sulle pagine di Facebook di Gentilini Sindaco che su un volantino dove  venivano raffigurati  la Presidente della Camera dei Deputati on. Laura Boldrini accanto ad una foto di Said  e ora ieri,  addirittura inseguito dopo aver attaccato dei manifesti elettorali per Manildo Sindaco.
Non accettiamo questo comportamento nei confronti di nessuno, figuriamoci se poi avviene per un nostro candidato.

Ogni tipo di idea  se espressa in modo democratico  e civile,  deve essere rispettata.

In un momento storico ove la richiesta di maggiore integrazione è viva e presente, anche attraverso il riconoscimento della cittadinanza italiana a chi nasce nel nostro paese da cittadini stranieri,  risulta  evidente la lontananza dalla realtà di chi invece continua in una  noiosa, antica e perdente battaglia, nella contrapposizione tra italiani e stranieri.
Si può essere favorevoli o contrari ad ogni tipo di proposta,  ma mai si deve arrivare ad un clima di intolleranza . 
Chiediamo a tutte le Autorità preposte all'ordine pubblico di effettuare, quanto sia possibile per evitare questi atteggiamenti ostili nei confronti del nostro partito e sopratutto nei confronti di Said.
La politica è un confronto democratico, non una caccia alle streghe di false paure, create spesso ad hoc, per aumentare il clima di intolleranza e di odio. Ora basta. 

A Said , va' tutto il nostro affetto e la nostra piena solidarietà 

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