martedì 11 giugno 2013

Treviso non è più cosa loro

Treviso non è più cosa loro, ma è tornata ad essere un bene comune. La stagione del gentilinismo si chiude senza onori e senza alcuno stile, ma lascia come suggello l’ultimo indecente schizzo di rabbia insulsa. La campagna per il ballottaggio dei leghisti è stata l’ultima infamia perpetrata dalla banda padana che ha spadroneggiato per anni in città e ha disseminato a piene mani virus di inciviltà. Aizzare alla paura contro gli stranieri e gli zingari, in maniera becera e razzista, è stata l’ultima offesa all’intelligenza dei trevigiani. Che evidentemente si sono stancati di esser rappresentati come una folla festante dedita a portare in trono il tronfio sceriffo e a darsi di gomito ridacchiando alle sue sparate ultrarazziste. E, come già i milanesi al ballottaggio avevano respinto al mittente la campagna terroristica su “Zingaropoli”, così i trevigiani hanno rifiutato il delirante messaggio di chiamata alle armi contro il pericolo rosso e immigrato.
Giovanni Manildo è stato bravissimo a impersonare e rappresentare una alternativa politica e civile alla bruttura gentilinoide, e ora a lui e alla coalizione vincente spetterà un duro lavoro per ridare un ruolo alla città, ridare prestigio all’Amministrazione, ridare speranza alle cittadine e ai cittadini di fronte a una crisi ingiusta e micidiale. La coalizione politica e sociale che ha detto “basta” al solito andazzo ha però in se tutte le forze per reggere la sfida, forte del fatto che il percorso politico e programmatico è stato limpido e scevro da compromissioni, cedimenti e subalternità. Nessuna larga intesa è stata necessaria per vincere questa battaglia, così come si è vinto a Roma, Brescia, San Donà di Piave, e in tante altre realtà, sapendo costruire una alleanza per il cambiamento, di centrosinistra allargato alle forze civiche disposte al cambio di passo e alla costruzione di una alternativa di governo. Il messaggio giusto che arriva dai territori ai livelli nazionali è questo: alleanze per il cambiamento, schieramenti alternativi, coraggio nelle sfide. Tutto quello che è stato accantonato nei giochi di palazzo della capitale e che invece nei territori porta il cambiamento alla vittoria.


Luca De Marco 
Coordinatore Provinciale
Sinistra Ecologia Libertà Treviso 

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