mercoledì 26 giugno 2013

Il Polo scolastico di Castelfranco Veneto: è arrivato il momento delle risposte concrete



Sono troppi anni che la città di Castelfranco Veneto in fatto di edilizia scolastica superiore, lamenta evidenti carenze strutturali e di non idoneità di alcuni luoghi dove si studia.
Il caso non proprio esemplare dei container del Liceo " Giorgione " dove sono ammassati numerosi studenti da diversi anni, è ormai diventato quasi fastidioso anche nel solo scriverlo.
La Giunta Muraro ha solo continuato a perseguire nella politica di affrontare l'emergenza anno dopo anno che poi è quella di provvedere a spostare alunni, personale docente e non da una parte all'altra della città, reperendo aule disponibili all'ultimo momento.Oppure invitare i dirigenti scolastici ha fermare le iscrizioni alle prime classi superiori di alcuni istituti.Cosa che onestamente a noi appare anche lesiva della libertà degli studenti di poter scegliere il percorso formativo a loro più consono sia in termini strettamente educativi, ma anche in quelli territoriali .
Ogni individuo può e deve poter studiare dove vuole e con chi vuole.
Nel concreto alla fine non sono arrivate mai delle risposte certe e durature e che potessero finalmente porre il polo scolastico di Castelfranco Veneto, in fatto di scuole all'altezza dello standard medio provinciale.
Solo annunci da parte dell'Assessore alla Edilizia Scolastica provinciale oppure dello stesso Presidente Muraro, che si era o si stava risolvendo il problema.
Vogliamo ricordare che, la popolazione scolastica degli istituti superiori della città supera i 5500 studenti che sono all'incirca il 18% dell'intera popolazione scolastica.
Negli ultimi 10 anni sono state però destinate solo il 6 % delle risorse da parte della Provincia di Treviso sul capitolo edilizia scolastica all'area della castellana.
Invece di reperire le risorse necessarie si è andato a ridurre con il tempo ad esempio alla chiusura del Convitto femminile.
Su questo fronte invece noi ribadiamo la necessità della presenza di un Convitto nell'area, in quanto esso svolge anche un significativo ruolo sociale, considerato che riesce a contenere le difficoltà di molte famiglie lontane che possono anche permettersi di far studiare i propri figli, senza ulteriori costi onerosi che non potrebbero sostenere.
E' necessario valorizzare il Convitto e ne difenderemo la sua esistenza.
Sul tema centrale Liceo "Giorgione", ISISS "Nightingale" ( palestra compresa) chiediamo che sia data una immediata risposta, attraverso il completamento del progetto iniziale riferito al Nightingale con la realizzazione di 25 aule che possano anche contenere in via transitoria gli studenti del Liceo
Noi vogliamo che nessuna altra area verde sia toccata per questo scopo.
Anche l'Istituto Alberghiero " Maffioli" e l'Istituto Agrario " Sartor", presentano evidenti lacune strutturali e ad esse si devono dare tutte le risposte concrete.
Come Gruppo Consigliare ci siamo impegnati a convocare una commissione provinciale sul tema, che veda coinvolti in prima persona l'Assessore Provinciale all'Edilizia Scolastica insieme agli studenti e le loro famiglie e ai docenti e non degli istituti scolastici superiori di Castelfranco Veneto per cercare di avviare un dialogo tra le parti che però sia questa volta risolutivo e concreto.
Di annunci e di promesse, ci siamo onestamente stancati, ma non solo noi che sarebbe il minimo, ma tutta la città che chiede a gran voce la fine di questa lunghissima storia, che appare onestamente grottesca e dove la Giunta Muraro, ha manifestato tutte le sue grandi lacune.



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