sabato 8 giugno 2013

Traforo di Santa Augusta: grazie a chi per anni ha lottato contro la sua apertura

Dopo anni di lotta del Comitato No Traforo SI alternative forse questa opera, che per tanti cittadini risulta inutile e fortemente impattante sul territorio di Vittorio Veneto, è stata bloccata definitivamente. Infatti, la sentenza del Consiglio di Stato ha bocciato il progetto del Traforo di Santa Augusta perché mancante della VINCA ( Valutazione di Incidenza Ambientale) relativa al Sito di Interesse Comunitario (SIC) riguardante il fiume Meschio e della Relazione di valutazione del Rischio Sismico. E' una prima importante vittoria del Comitato NO Traforo SI alternative, dei cittadini che hanno presentato il ricorso e di tutti coloro che si sono battuti contro questo progetto di circonvallazione inutile e dannoso.

Sulla situazione eravamo intervenuti anche come Gruppo Consiliare di Sinistra Ecologia Libertà, chiedendo la convocazione di una apposita commissione per permettere un confronto tra i cittadini e la giunta comunale sulla questione . Una commissione prima convocata per la settimana scorsa e poi subito rinviata a data da destinare, con giustificazioni alquanto fumose. 

Sul esito della sentenza del Consiglio di Stato riportiamo la dichiarazione di Adriana Costantini ( SEL Vittorio Veneto) : " Prendo atto di questa sentenza con il rispetto che si deve ai giudici che ripristinano la legalità e restituiscono il diritto a che rischiava di subire un abuso. Come a mio avviso dovrebbero fare, al di là di essere favorevoli o contrari al traforo, tutti i cittadini che rispettano la legge, ivi compresi certi sindacalisti, assessori e il sindaco. Nel merito rilevo che il Consiglio di Stato ha accertato nel progetto le numerose irregolarità che in questi anni sono state anche da me segnalate sia in città, sia in Consiglio come consigliera comunale: prima di tutto il danno ambientale e la sicurezza sismica, fondamentale in una zona che ha rischio sismico pari a quello dell'Aquila. La giunta ha sempre tenuto all'oscuro la cittadinanza e rifiutandosi di agire, nella più acritica subalternità all'azione dell'Anas, di cui ora la sentenza accerta tutte le gravi carenze. In aggiunta a ciò va anche fatto notare che il progetto definitivo del 2009 non è mai passato in consiglio comunale benché fosse in variante del PRG. Certo i problemi restano: vanno risolti sia il superamento di Serravalle sia l'accessibilità alla Val Lapisina. Questa pausa può consentire di cercare e trovare soluzioni alternative più adeguate e rispondenti alle esigenze di tutta la città, nel rispetto della sicurezza e dell'ambiente. Per quel che mi riguarda, come annunciato in consiglio comunale, a breve chiederò ai colleghi consiglieri di dare vita ad una Commissione straordinaria per verificare la praticabilità dell'apertura della A27 e del suo uso gratuito come Tangenziale di Vittorio Veneto. Vedremo chi voterà contro ".

Come Gruppo Consiliare di Sinistra Ecologia Libertà, ci pare il minimo ringraziare chi ha lottato con grande tenacia e profonda preparazione tecnica, per fermare un opera pubblica inutile e che avrebbe provocato una ulteriore profonda ferita per il territorio. Valutare proposte alternative è anche per noi la via migliore rispetto alle esigenze della città di Vittorio Veneto.

Continuiamo a pensare che sarebbe ben più utile, far confluire tutti gli sforzi economici disponibili, per cercare di porre in sicurezza il nostro territorio anche attraverso una maggiore attenzione per la manutenzione delle strade, che invece continuare a pensare a grandi opere che in molti casi sono solo un unitile spreco di risorse economiche, con pochi reali benefici.

Progettando una attenta cura del territorio si avrebbe anche un gran vantaggio da un punto di vista occupazionale, distribuendo un gran numero di posti di lavoro per tutte le nostre imprese della Provincia di Treviso. Per troppi anni si è costruito male e senza una particolare sensibilità al tema della sicurezza e della cura territoriale.
E' arrivato il momento di fermarci.



Nessun commento:

Posta un commento