lunedì 10 febbraio 2014

Sel chiede ed ottiene, due commissioni urgenti sullo stato dell' edlizia scolastica e i danni dal maltempo


Abbiamo chiesto e ottenuto due Commissioni consigliari urgenti su edilizia scolastica e sullo stato dei danni causati dal maltempo.
Due temi che oltre ad altri, sono diventati importanti e che sono anche collegato tra loro.
Molte ormai sono le segnalazioni che ci arrivano dagli studenti, su situazioni critiche degli edifici scolastici. Situazioni che ormai sono diventate croniche, ma che  a causa del maltempo sono anche peggiorate.
Un esempio su tutti è il " Maffioli " di Castelfranco che ormai è al limite della sicurezza statica. Non a caso si sono avuti dei cedimenti del tetto di alcune aule. Appare grave che ormai e come sempre, tutte le inadempienze di chi ci amministra, devono essere sempre pagate dalle medesime persone. Molti istituti scolastici hanno delle carenze  strutturali notevoli, e questo sarà il tema della commissione cui abbiamo invitato a partecipare anche gli studenti, che presenteranno un dossier sullo stato dell'edilizia scolastica nel nostro territorio.
Altra Commissione da noi chiesta è quella sullo stato della nostra provincia a seguito delle abbondanti precipitazioni di pioggia, avvenute negli ultimi giorni. Numerosi sono stati i danni causati. Molti i corsi d'acqua sono esondati che hanno causato l'allagamento di vaste zone del nostro territorio. Anche alcune strade provinciali sono state invase da frane e smottamenti, che le hanno ostruite.
Vogliamo conoscere dettagliatamente cosa sta facendo l'amministrazione provinciale di concreto, per affrontare la situazione sul lato rischio idrogeologico e quello della protezione civile.
A noi appare che sia sul lato edilizio scolastico che su quello di protezione e cura del territorio, vi sono dei ritardi. Causati certamente ora, dalla mancanza di risorse economiche adeguate. 
A noi ci viene spontanea una semplice domanda?
Perché sempre e solo dopo che accade qualcosa, oppure quando la situazione diventa insostenibile, si tende sempre ad affrontare i problemi?
Mai prima e con una corretta poltica di vera programmazione.
Forse  sia sul fronte scolastico che su quello della sicurezza idrogeologica, se si fosse agito prima nel momento in cui erano presenti abbondanti risorse, molte carenze e disagi per i cittadini non sarebbero sicuramente accadute. Due temi che Sinistra Ecologia Libertà, ha sempre posto insieme a quello del lavoro, al centro della sua attività poltica ed amministrativa. Una cattiva pianificazione del passato e  di una strategia politica, ma anche di concrete priorità, più vicine alle esigenze dei cittadini e invece si è forse preferito più l'aspetto d’immagine esterna, cercando di mostrare  una lega di governo  forte e capace di una buona amministrazione, quando poi alla lunga questo non si è visto.
Sola ora ce  ne stiamo accorgendo concretamente, leccandoci le " costose  ferite".
Abbiamo sempre pensato che prevenire ( vedi sicurezza del territorio), è sicuramente più intelligente e anche meno costoso, di quello di provvedere  a riparare i danni dopo .
Anche sulla scuola, non si dovevano rimandare delle scelte, e si dovevano  investire ad esempio più risorse sul polo scolastico ( come quello di Castelfranco), che da anni presenta delle croniche carenze.
Ad esempio, su come si amministra,   ci appare grottesco ed anche grave che solo ora Muraro, chiede le risorse dovute per delega regionale sul rischio idrogeologico ( sistemazione di frane e smottamenti), date alla provincia. Una somma dovuta di circa 10 milioni di euro ( demanio idrico), che la Regione Veneto si è " intascata" secondo il Presidente della provincia dal 2008, e solo ora viene chiesta da Muraro.
Non conosceva già da tempo questa inadempienza? e perchè non ha agito prima e non ora, quando poi sono anni che nella marca avvengono fenomeni atmosferici di pioggia o neve straordinari?
E sul " Maffioli" di Castelfranco che da anni presenta una carenza di struttura, anche dal punto di vista statico, solo ora si ricorre ai ripari?. A proposito la soluzione proposta dall'Assessore è quella di trasferire una parte degli studenti nella sede del Convitto sempre di Castelfranco. Non capiamo poi dove andrebbero a finire gli studenti che addiritura ci vivono nella struttura della castellana?
Strano modo di governare il nostro territorio.

Nessun commento:

Posta un commento