Abbiamo chiesto e ottenuto due Commissioni
consigliari urgenti su edilizia scolastica e sullo stato dei danni causati dal
maltempo.
Due temi che oltre ad altri, sono diventati
importanti e che sono anche collegato tra loro.
Molte ormai sono le segnalazioni che ci arrivano
dagli studenti, su situazioni critiche degli edifici scolastici. Situazioni che
ormai sono diventate croniche, ma che a causa del maltempo sono anche
peggiorate.
Un esempio su tutti è il " Maffioli "
di Castelfranco che ormai è al limite della sicurezza statica. Non a caso si
sono avuti dei cedimenti del tetto di alcune aule. Appare grave che ormai e
come sempre, tutte le inadempienze di chi ci amministra, devono essere sempre
pagate dalle medesime persone. Molti istituti scolastici hanno delle carenze
strutturali notevoli, e questo sarà il tema della commissione cui abbiamo invitato a
partecipare anche gli studenti, che presenteranno un dossier sullo stato
dell'edilizia scolastica nel nostro territorio.
Altra Commissione da noi chiesta è quella sullo
stato della nostra provincia a seguito delle abbondanti precipitazioni di
pioggia, avvenute negli ultimi giorni. Numerosi sono stati i danni causati. Molti i corsi d'acqua sono esondati che hanno causato l'allagamento di vaste
zone del nostro territorio. Anche alcune strade provinciali sono state invase
da frane e smottamenti, che le hanno ostruite.
Vogliamo conoscere dettagliatamente cosa sta facendo
l'amministrazione provinciale di concreto, per affrontare la situazione sul
lato rischio idrogeologico e quello della protezione civile.
A noi appare che sia sul lato edilizio scolastico
che su quello di protezione e cura del territorio, vi sono dei ritardi. Causati
certamente ora, dalla mancanza di risorse economiche adeguate.
A noi ci viene spontanea una semplice
domanda?
Perché sempre e solo dopo che accade qualcosa,
oppure quando la situazione diventa insostenibile, si tende sempre ad
affrontare i problemi?
Mai prima e con una corretta poltica di vera programmazione.
Mai prima e con una corretta poltica di vera programmazione.
Forse sia sul fronte scolastico che su quello
della sicurezza idrogeologica, se si fosse agito prima nel momento in cui erano
presenti abbondanti risorse, molte carenze e disagi per i cittadini non
sarebbero sicuramente accadute. Due temi che Sinistra Ecologia Libertà, ha sempre posto insieme a quello del lavoro, al centro della sua attività poltica ed amministrativa. Una cattiva pianificazione del passato e di una strategia
politica, ma anche di concrete priorità, più vicine alle esigenze dei cittadini e invece si è forse preferito più l'aspetto d’immagine esterna, cercando di mostrare una lega di governo forte e capace di una buona amministrazione, quando poi alla lunga questo non si è visto.
Sola ora ce ne stiamo accorgendo concretamente, leccandoci le " costose ferite".
Sola ora ce ne stiamo accorgendo concretamente, leccandoci le " costose ferite".
Abbiamo sempre pensato che prevenire ( vedi
sicurezza del territorio), è sicuramente più intelligente e anche meno costoso,
di quello di provvedere a riparare i danni dopo .
Anche sulla scuola, non si dovevano rimandare
delle scelte, e si dovevano investire ad esempio più risorse sul polo scolastico ( come
quello di Castelfranco), che da anni presenta delle croniche carenze.
Ad esempio, su come si amministra, ci appare grottesco ed anche grave che solo ora Muraro, chiede le risorse dovute per delega regionale sul rischio idrogeologico ( sistemazione di frane e smottamenti), date alla provincia. Una somma dovuta di circa 10 milioni di euro ( demanio idrico), che la Regione Veneto si è " intascata" secondo il Presidente della provincia dal 2008, e solo ora viene chiesta da Muraro.
Non conosceva già da tempo questa inadempienza? e perchè non ha agito prima e non ora, quando poi sono anni che nella marca avvengono fenomeni atmosferici di pioggia o neve straordinari?
E sul " Maffioli" di Castelfranco che da anni presenta una carenza di struttura, anche dal punto di vista statico, solo ora si ricorre ai ripari?. A proposito la soluzione proposta dall'Assessore è quella di trasferire una parte degli studenti nella sede del Convitto sempre di Castelfranco. Non capiamo poi dove andrebbero a finire gli studenti che addiritura ci vivono nella struttura della castellana?
Strano modo di governare il nostro territorio.
Ad esempio, su come si amministra, ci appare grottesco ed anche grave che solo ora Muraro, chiede le risorse dovute per delega regionale sul rischio idrogeologico ( sistemazione di frane e smottamenti), date alla provincia. Una somma dovuta di circa 10 milioni di euro ( demanio idrico), che la Regione Veneto si è " intascata" secondo il Presidente della provincia dal 2008, e solo ora viene chiesta da Muraro.
Non conosceva già da tempo questa inadempienza? e perchè non ha agito prima e non ora, quando poi sono anni che nella marca avvengono fenomeni atmosferici di pioggia o neve straordinari?
E sul " Maffioli" di Castelfranco che da anni presenta una carenza di struttura, anche dal punto di vista statico, solo ora si ricorre ai ripari?. A proposito la soluzione proposta dall'Assessore è quella di trasferire una parte degli studenti nella sede del Convitto sempre di Castelfranco. Non capiamo poi dove andrebbero a finire gli studenti che addiritura ci vivono nella struttura della castellana?
Strano modo di governare il nostro territorio.
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