Sono troppi anni che la città di Castelfranco Veneto in fatto di edilizia scolastica superiore, lamenta evidenti carenze strutturali e di non idoneità di alcuni luoghi dove si studia.
Il caso non proprio esemplare dei container del Liceo " Giorgione " dove sono ammassati numerosi studenti da diversi anni, è ormai diventato quasi fastidioso anche nel solo scriverlo.
La Giunta Muraro ha solo continuato a perseguire nella politica di
affrontare l'emergenza anno dopo anno che poi è quella di provvedere
a spostare alunni, personale docente e non da una parte all'altra
della città, reperendo aule disponibili all'ultimo momento.Oppure
invitare i dirigenti scolastici ha fermare le iscrizioni alle prime
classi superiori di alcuni istituti.Cosa
che onestamente a noi appare anche lesiva della libertà degli
studenti di poter scegliere il percorso formativo a loro più consono
sia in termini strettamente educativi, ma anche in quelli
territoriali .
Ogni
individuo può e deve poter studiare dove vuole e con chi vuole.
Nel
concreto alla fine non sono arrivate mai delle risposte certe e
durature e che potessero finalmente porre il polo scolastico di
Castelfranco Veneto, in fatto di scuole all'altezza dello standard
medio provinciale.
Solo
annunci da parte dell'Assessore alla Edilizia Scolastica provinciale
oppure dello stesso Presidente Muraro, che si era o si stava
risolvendo il problema.
Vogliamo
ricordare che, la popolazione scolastica degli istituti superiori
della città supera i 5500 studenti che sono all'incirca il 18%
dell'intera popolazione scolastica.
Negli
ultimi 10 anni sono state però destinate solo il 6 % delle risorse
da parte della Provincia di Treviso sul capitolo edilizia scolastica
all'area della castellana.
Invece
di reperire le risorse necessarie si è andato a ridurre con il tempo
ad esempio alla chiusura del Convitto femminile.
Su
questo fronte invece noi ribadiamo la necessità della presenza di un
Convitto nell'area, in quanto esso svolge anche un significativo
ruolo sociale, considerato che riesce a contenere le difficoltà di
molte famiglie lontane che possono anche permettersi di far studiare
i propri figli, senza ulteriori costi onerosi che non potrebbero
sostenere.
E'
necessario valorizzare il Convitto e ne difenderemo la sua esistenza.
Sul
tema centrale Liceo "Giorgione", ISISS "Nightingale"
( palestra compresa) chiediamo che sia data una immediata risposta,
attraverso il completamento del progetto iniziale riferito al
Nightingale con la realizzazione di 25 aule che possano anche
contenere in via transitoria gli studenti del Liceo
Noi
vogliamo che nessuna altra area verde sia toccata per questo scopo.
Anche
l'Istituto Alberghiero " Maffioli" e l'Istituto Agrario "
Sartor", presentano evidenti lacune strutturali e ad esse si
devono dare tutte le risposte concrete.
Come
Gruppo Consigliare ci siamo impegnati a convocare una commissione
provinciale sul tema, che veda coinvolti in prima persona l'Assessore
Provinciale all'Edilizia Scolastica insieme agli studenti e le loro
famiglie e ai docenti e non degli istituti scolastici superiori di
Castelfranco Veneto per cercare di avviare un dialogo tra le parti che però sia
questa volta risolutivo e concreto.
Di
annunci e di promesse, ci siamo onestamente stancati, ma non solo noi
che sarebbe il minimo, ma tutta la città che chiede a gran voce la
fine di questa lunghissima storia, che appare onestamente grottesca e
dove la Giunta Muraro, ha manifestato tutte le sue grandi lacune.