sabato 11 maggio 2013

I liquami maleodoranti di Zerman


La situazione ambientale  degli abitanti di Zerman sta diventando insopportabile.
Una immensa quantità di rifiuti urbani che ormai,   a causa delle abbondanti piogge di questi giorni, sta producendo una grande quantità di percolato , il liquido che si origina dalla grande infiltrazione di acqua nella enorme massa di rifiuti urbani presenti nella ex discarica di Via Croce.
La normativa prevede che questo liquido carico di inquinanti organici ed inorganici maleodoranti , venga subito trattato nel luogo o trasportato in altri impianti debitamente autorizzati al relativo smaltimento.
A questo proposito, lunedì presenteremo una richiesta alla Provincia di Treviso per chiedere immediatamente al Consorzio Priula di provvedere a bonificare il luogo della discarica .
Inoltre chiederemo ufficialmente all'Assessore dell'Ambiente della Provincia  di inviare richiesta formale all' Arpav di iniziare una serie di analisi dell'aria e delle falde acquifere nel luogo. 
Ci appare assai scandaloso che ultimamente, in quasi ogni luogo oggetto di trattamento di rifiuti , vi debba essere sempre una segnalazione di qualche irregolarità oggetto anche di giuste preoccupazioni da parte dei cittadini che a loro malgrado devono sempre subire le scelte di altri.
Certamente i rifiuti che si producono devono essere raccolti , ma chiediamo che il loro trattamento completo debba avvenire sempre nella totale rispetto della salute dei cittadini.
Siamo per una politica indirizzata verso ZERO RIFIUTI.
Infatti, come Gruppo Consiliare Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà , appoggiamo la Campagna Nazionale " Campagna Legge Rifiuti Zero " dove tra l'altro si propone di :  promuovere e incentivare anche economicamente una corretta filiera di trattamento    dei materiali post-utilizzo,  spostare risorse dallo smaltimento e dall’incenerimento verso la riduzione, il riuso e il riciclo, contrastare il ricorso crescente alle pratiche di smaltimento dei rifiuti distruttive dei materiali,  ridurre progressivamente il conferimento in discarica e l'incenerimento, sancire il principio “chi inquina paga” prevedendo la responsabilità civile e penale  per il reato di danno ambientale,  ed infine dettare le norme che regolano l'accesso dei cittadini all'informazione e alla partecipazione in materia di rifiuti.

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