giovedì 25 aprile 2013

Caso Mestrinaro: La provincia si mostri vicina ai cittadini di Zero Branco.



Oggi si è tenuta in Provincia la convocazione della  IV ° commissione permanente-sezione ambiente, che prevedeva al secondo punto  dell'Ordine del Giorno una relazione sul caso della ditta Mestrinaro S.p.A. di Zero Branco, da noi richiesta insieme agli altri gruppi di opposizione consiliare .
Il Centro di recupero di rifiuti inerti con il loro relativo riutilizzo , è stato negativamente protagonista delle recenti cronache locali a causa di un’ indagine da parte della magistratura veneziana. L’indagine riguarda il presunto uso di sostanze nocive e di rifiuti inquinanti, che, sempre secondo i magistrati veneziani, sarebbero stati usati illecitamente per essere miscelati assieme a calce e cemento per produrre il “ Rilcem” , composto veduto e  usato per creare sottofondi stradali. Tra le opere sospettate di essere state realizzate con l’uso del “Rilcem” contaminato, figurano tra le altre il tratto della nuova terza corsia dell’A4, all’altezza del casello di Roncade, e il parcheggio dell’aeroporto Marco Polo di Venezia per un totale di circa 38 mila tonnellate di prodotto. L’indagine ha causato il sequestro preventivo da parte dei carabinieri del Noe di 12 mila metri quadrati dell’impianto di recupero della Mestrinaro contestualmente a capanni e attrezzi e circa 4 mila metri cubi di rifiuti. L’azienda, è inoltre, da molto tempo al centro di una disputa con il Comune e con i cittadini, per la richiesta della stessa azienda di avviare l’attività di un impianto di recupero e trattamento di rifiuti pericolosi, proprio nel bel mezzo dell’abitato della zona dove l’azienda ha sede, cioè in  località Bertoneria.
La nostra posizione è quella prima di tutto di essere contrari alla richiesta effettuata alla Regione Veneto della ditta di Zero Branco ,di procedere con un suo ampliamento della attività di recupero e stoccaggio di rifiuti pericolosi . Sottolineando la gravità nel comportamento non proprio trasparente e forse anche illegale dei responsabili della Mestrinaro S.p.A. , oggetto di denuncia e relativa indagine da parte della Magistratura .A tal proposito alla Giunta provinciale e al presidente Muraro , chiediamo di pronunciarsi pubblicamente in una chiara e inequivocabile risposta politica sull’argomento, al fine di esprimere la massima vicinanza e la giusta sensibilità alle legittime preoccupazioni della popolazione locale, dovute alle possibili contaminazioni ambientali che la presunta attività illecita della Mestrinaro potrebbe aver causato al territorio, soprattutto alle falde acquifere da cui i pozzi delle abitazioni prelevano l’acqua per gli usi domestici, dato che nella zona non esiste l’acquedotto. In tal senso è stata richiesta una supplementare analisi delle falde acquifere intorno alla ditta Mestrinaro, da parte dell’Arpav. Inoltre è stato fatto notare come si deve tener presente il comportamento della azienda stessa nei confronti dei circa 90 dipendenti, usati più volte come “scudi umani”, minacciati di cassa integrazione e licenziamenti collettivi; strategia volta a sollecitare nell’opinione pubblica un atteggiamento pro-Mestrinaro,  al fine di legittimare  la volontà dell’azienda  zerotina di avviare a tutti i costi l’attività di trattamento dei rifiuti speciali, vista come unica salvezza alla propria capacità occupazionale.
Abbiamo anche posto una domanda specifica se in qualche lavoro stradale effettuato dalla provincia , fosse stato mai usato il " Rilcem " . A tale domanda sia il Dirigente responsabile ed anche il dott. Rapicavoli hanno risposto che mai l'ente ha utilizzato materiali provenienti dalla Mestrinaro .
L'Assessore all'ambiente si è reso disponibile ad aggiornare il Consiglio sulle future vicende .Da parte nostra vigileremo e solleciteremo perché la provincia sia sempre propositiva nella vicenda, contribuendo a cercare soluzioni che tutelino i cittadini e l’ambiente di Zero Branco.

1 commento:

  1. Cari amici di SEL,
    vi ringraziamo per la vostra serietà e per il vostro impegno al nostro fianco in questa battaglia di civiltà e giustizia.
    Speriamo, in tanti assieme, di raggiungere un risultato concreto per la tutela della salute delle persone e per la salvaguardia del territorio e dei posti di lavoro.
    Per il PD di Zero Branco,
    Daniele Cazzaro

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