Abbiamo chiesto la convocazione della 2° Commissione Viabilità per portare alla attenzione del Consiglio Provinciale il progetto della costruzione del nuovo casello autostradale sulla A27 e la relativa viabilità di collegamento a carico della Provincia di Treviso.
Un intervento che è oggetto da giorni di varie prese di posizioni da molte parti .
Un impatto ambientale che provoca un ulteriore consumo di terreno agricolo per la costruzione di una nuova uscita autostradale in un tratto dove già ne esistono tre su circa 30 Km di autostrada.
Chiediamo chiarezza in quanto nell'area indicata nel progetto del casello , vi è anche una ampia disponibilità di materiale nelle cave presenti , anche secondo i dati riportati dal PRAC ( Piano Regionale Attività di Cave ), alcune anche limitrofe al nuovo intervento . I dati riportati infatti, individuano un nuovo insieme di materiale estrattivo proprio nell'area posta tra i centri abitati limitrofi al fiume Piave e Mareno di Piave .
Non desideriamo che alla fine si costruisca un nuovo casello autostradale con annessa viabilità di collegamento per essere un semplice sistema viario asservito alla attività di qualche famelico cavatore.
Non vogliamo essere monotoni , ma il nostro territorio vanta una già ampia e notevole attività estrattiva che ha permesso per molti anni ai vari cavatori, spesso grandi sponsor della lega nord, grandi e notevoli guadagni.
Leggendo anche le motivazioni della Provincia , si parla di una necessità strategica per uno sviluppo economico di un territorio , la cui storicità ed importanza parte anche da un ordine del giorno votato nel lontano 1969 dal Comune di Mareno di Piave . Pensiamo che i tempi sono cambiati , anche e sopratutto a causa della crisi e certamente non è aumentando i chilometri di asfalto e cemento , si possa far rinascere la nostra economia . Forse puntando sulla salvaguardia e sulla protezione e anche sulla riqualificazione urbana dell'esistente , che si può dare un vero impulso ad un sviluppo ed una crescita sostenibile anche da un punto di vista ambientale.
Pensiamo che il sistema viario già presente nella zona , possa essere sufficiente e che la Provincia di Treviso possa destinare ad altre priorità ben più urgenti , la somma inserita nel piano delle opere pubbliche dedicato alla costruzione del sistema di collegamento dal casello di Santa Lucia , e che lo stesso sia anche inutile.
Pensiamo che il sistema viario già presente nella zona , possa essere sufficiente e che la Provincia di Treviso possa destinare ad altre priorità ben più urgenti , la somma inserita nel piano delle opere pubbliche dedicato alla costruzione del sistema di collegamento dal casello di Santa Lucia , e che lo stesso sia anche inutile.
Chiediamo a questo punto che vi sia una giusta discussione per portare alla luce in modo chiaro e trasparente , tutte le varie posizioni coinvolgendo in questo tutti i portatori di interessi coinvolti. Cittadini , Associazioni Ambientaliste e tutti i Comuni della zona oggetto dell'intervento.
Considerando che il vero metro per la costruzione di una opera pubblica sia sempre quello di valutare attentamente i costi associandoli ai reali benefici per il nostro territorio.
Considerando che il vero metro per la costruzione di una opera pubblica sia sempre quello di valutare attentamente i costi associandoli ai reali benefici per il nostro territorio.
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