martedì 16 aprile 2013

Riusciamo a tagliare delle spese utili ma ci teniamo la CO.NORD



La Giunta Provinciale intende proporre l’uscita della Provincia di Treviso dalla partecipazione al Centro Internazionale per la Civiltà dell’Acqua, adducendo come motivazione l’esigenza di risparmiare i 7.750 euro annui di adesione. Noi siamo contrari a questa iniziativa e riteniamo piuttosto che sia ora che la Provincia smetta di versare la quota associativa alla CoNord, che è l’associazione leghista di enti pubblici La CoNord ha infatti la propria sede trevigiana nella sede provinciale della Lega e il vicepresidente vicario è l’assessore provinciale Contarin.
Saremmo  quindi  grati al Presidente Muraro se nel prossimo Consiglio Provinciale illustrasse a tutti i Consiglieri cosa portano, in termini concreti,  i ben 28 mila euro che la Provincia di Treviso versa alla Confederazione delle Provincie e dei Comuni del Nord, che è di fatto una costola della Lega Nord, rispetto ai servizi che già garantisce l’Unione delle Province. Ci piacerebbe conoscere cosa ha rappresentato in valore aggiunto per il nostro Ente in fatto di servizi e consulenze utili alle funzioni previste  dall'Ente, in  un momento dove addirittura l'attività della Provincia ha il sapore dell'incognita per il futuro e dove già spendiamo quasi 40 mila per la quota di adesione all’U.P.I  (Unione delle Provincie Italiane ). Invece andiamo a tagliare di 7.750 euro le spese proponendo di togliere  la adesione della Provincia di Treviso come Socio nel CENTRO INTERNAZIONALE PER LA CIVILTA’ dell’ACQUA ? Nel prossimo Consiglio Provinciale andremmo a votare una delibera di giunta che vedrà il recesso come socio della Provincia da una Associazione di cui è stata addirittura fondatrice e che ha tra le sue finalità associative la valorizzazione dell' acqua come bene essenziale per le comunità che vivono e lavorano nel territorio, attraverso attività di raccolta, conservazione ed elaborazione di documenti e notizie sul bene "acqua"; e che svolge una funzione educativa nei confronti delle popolazioni interessate sull’utilizzo e sul rispetto di questa fondamentale risorsa. Più in particolare, “educativa all'uso dell'acqua” come forma di tutela delle acque rispetto a comportamenti comunque direttamente od indirettamente inquinanti, anche attraverso seminari, convegni e corsi di formazione rivolti agli operatori del settore, agli amministratori degli enti pubblici, ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado e ai cittadini in generale. Onestamente non questi i soldi spesi male ma forse i 28 mila euro versati alla CoNord, che rappresentano una specie di tassa annuale che paghiamo ad un Ente costola della Lega .
Leggendo le motivazioni della Proposta di delibera si apprende  che il motivo è  una  revisione della spesa e che quelle prima da tagliare sono quelle delle funzioni libere , che ricomprendono tutte quelle spese non direttamente collegate alle funzioni e ai servizi che competono per legge alle Province.
Ecco, la quota associativa alla CoNord a noi ci appare proprio che rientri pienamente nelle motivazioni sopraesposte , visto che abbiamo già l’U.P.I. ( Unione delle Provincie Italiane ), che è l’associazione ufficiale di tutte le Provincie e che svolge egregiamente i compiti di assistenza e di rappresentanza degli enti provinciali.
Per questo chiediamo a tutte le associazioni e i cittadini sensibili al tema della difesa dei beni comuni di intervenire a sostegno della continuazione della partecipazione della Provincia al Centro Internazionale  per la Civiltà dell’Acqua.

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